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L’ARCHITETTRICE
DI MELANIA MAZZUCCO EINAUDI 2019

Il tuo punto di riferimento

La storia ruota attorno a Plautilla Bricci, donna vissuta nel Seicento, sfarzoso e melanconico, del Barocco e della Roma papalina.
Raccontato in prima persona, con un linguaggio efficace, mimetico, capace di adeguarsi ai diversi registri individuali e di contesto, valorizzato da un uso sapiente e personale della punteggiatura, il romanzo segue Plautilla dall’infanzia, povera ma scaldata da solidi affetti familiari, fino alla vecchiaia.
In un’epoca maschilista, in cui alle donne non viene riconosciuto alcun diritto, la Briccia rifiuta le convenzioni che la vorrebbero moglie e madre, per seguire la strada a lei indicata dal padre, artista povero, scalcinato, non privo però di intuizioni geniali.
Attenta alla realtà, curiosa di tutte le discipline e scienze, apprende in famiglia e presso la bottega del Cavalier d’Arpino l’arte della pittura; in seguito, attraverso uno studio metodico e continuo di testi di grandi autori, tra cui il Bernini e il Borromini, diventa arhitett-rice.
La sua grande occasione le viene offerta da Elpidio Benedetti, da lei conosciuto in gioventù: l’abate, agente e consigliere di Mazzarino e del re di Francia, costituisce una presenza ambigua e costante per gran parte della sua vita.
L’opera che renderà merito alle sue capacità sarà il Vascello, un’imponente dimora che Elpidio si farà edificare, su disegni e progetti elaborati da Plautilla: lei ne seguirà, pur con le fatiche derivanti dal suo essere donna in un cantiere- mondo - di uomini, le varie fasi di costruzione sul Gianicolo presso la Porta San Pancrazio. Nonostante ciò, verrà metaforicamente “cancellata”, perché in tutti i trattati del tempo non comparirà, legato al Vascello, il suo nome ma quello del fratello Basilio, suo semplice aiutante.
Melania Mazzucco ha ricostruito un grande affresco non solo biografico ma storico, attraverso un puntiglioso lavoro di ricerca tra archivi e documenti dispersi nello spazio e nel tempo, riuscendo a dare voce a episodi e personaggi “cancellati” dalla storia.
Il romanzo ci conduce fino all’ultimo atto in cui il Vascello viene distrutto dai Francesi durante l’assedio di Roma del 1849: attraverso un gioco a incastro, alle vicende di Plautilla si intrecciano quelle di Leone Paladini e del comandante Medici, che resistono fino alla morte asserragliati nella villa sul Gianicolo.
Che gusto rimane a fine lettura? Sicuramente quello melanconico di Plautilla, giunta a un’età rara per il suo tempo, che sogna di “poter scendere di nuovo, scalza, a comprare un cartoccio di mosciarelle, di fusaglie o di fragole… delizie di cui sente il gusto pur non potendo più masticarle.”

L'ARCHITETTRICE DI MELANIA MAZZUCCO-  EINAUDI 2019: Benvenuto
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