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LA RECENSIONE DEL MERCOLEDI'

VIENI TU GIORNO NELLA NOTTE di Cinzia Leone, 2023 Mondadori

Quello che il kamikaze fa esplodere nell’attentato suicida di Tel Aviv non è solo una vita, con tutti i sogni e le potenzialità che portava dentro di sé, ma un insieme di dinamiche, segreti, paure, misteri che implodendo – paradossalmente- si liberano e finalmente vedono la luce.

Ariel, giovane e ricco fisico di famiglia ebreo- italiana, affascinato dai racconti della nonna Stella, sionista della prima ora, ha deciso da tempo di vivere in Israele, dove presta il servizio militare obbligatorio. I genitori, da tempo divorziati, non hanno accettato la sua scelta e i rapporti familiari si limitano da anni a brevi e impersonali telefonate.

Con la sua morte in un attentato suicida cambia la prospettiva di tutti e nell’impossibile tentativo di dare un senso a quanto accaduto si ripercorrono i misteriosi fili che hanno composto e dato origine ad altre esistenze.

In quel crogiuolo di civiltà che è la Palestina, incontriamo esistenze infelici, segreti indicibili, paure e sogni che si sono scontrati e si scontrano con realtà ed esistenze che, nonostante tutto e contro ogni logica, vedranno la luce.

Il romanzo di Cinzia Leone, al di là di etichette e facili definizioni, è un inno all’amore- in ogni forma esso si manifesti- e alla vita, comunque essa cerchi la sua strada e veda la luce.

Indimenticabili sono le figure femminili che percorrono il romanzo e guidano la ricerca, spesso dolorosa, che conduce alla verità: Stella, Micol, Noa, Sharon, Bashira … ma pure le immagini di maschi che nella loro fragilità cercano di trovare una strada che li aiuti a superare stereotipi e modelli nei quali ormai non si riconoscono più: Tariq, Ariel, Zaka …


Un ringraziamento alla casa editrice per la copia stampa gentilmente messa a nostra disposizione,




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