top of page

LA RECENSIONE DEL MERCOLEDI'

FRESCO DISTAMPA

PAROLE NASCOSTE di Arianna Montanari, 2023 Mondadori

Bello, impietoso e struggente: sono questi i tre aggettivi che meglio definiscono il romanzo di Arianna Montanari, da poco pubblicato dalla Mondadori.

Nelle avvertenze poste ad inizio libro, si dice che: «Alcune delle vicende raccontate in questo libro sono accadute davvero. Altre, no. Tutte sono da considerarsi vere.»

Rimane quindi al lettore il dubbio di quanto sia realmente avvenuto e quanto no, ma sappiamo anche che, quando si tratta di ricostruzione ed elaborazione di ricordi legati al proprio passato, l’immaginazione possiede pur sempre un certo grado di verosimiglianza.

Arianna, in questo libro, cerca di fare i conti con la figura di riferimento della sua vita, il padre con il quale ha sempre avuto un rapporto privilegiato.

«Non ho mai letto un libro che non fosse stato lui a consigliarmi e mai una volta che li piantassi a metà, anche quando mi annoiavo o non ci capivo niente». Così Arianna, sin da bambina, ha nutrito dentro di sé l’immagine di un padre affettuoso, buono, un modello che nel tempo ha cominciato a incrinarsi.

In maniera impercettibile, passo dopo passo, siamo condotti a cercare, insieme a lei, negli appunti e nei diari del padre i motivi di quel “male di vivere” che ancor prima della malattia, terribile a pronunciarsi, l’ha poco per volta condotto alla morte.

E da questa operazione, impietosa solo all’apparenza, Arianna è riuscita a mostrarci i lati più teneri e umani di quel modello che, da bambina, aveva mitizzato.

Che sapore rimane? Molti sapori, perché il padre era un cultore della buona tavola, fissato con il buon cibo che a volte cucinava lui stesso.

«Tutti i piatti, dagli spaghetti col pomodoro al brasato al Barolo, venivano eseguiti con cura e precisione maniacale, preparati con ingredienti che acquistava solo nei due o tre negozi di cui si fidava ciecamente… Sminuzzava le cipolle, rosolava la carne, sfumava col vino, pestava il basilico nel mortaio, faceva tutto da solo, in silenzio»


Ringraziamo la casa editrice che ci ha fatto dono di copia stampa.





11 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

LA RECENSIONE DEL MERCOLEDI'

VIENI TU GIORNO NELLA NOTTE di Cinzia Leone, 2023 Mondadori Quello che il kamikaze fa esplodere nell’attentato suicida di Tel Aviv non è solo una vita, con tutti i sogni e le potenzialità che portava

Post: Blog2 Post
bottom of page